Sono entrambe conosciute per il proprio carattere
trasgressivo e l’eccentricità delle loro
performances. Lady Gaga, cantante,
produttrice e regina del trasformismo e Marina Abramovic, pioniera dell’arte
contemporanea celebre per l’intensità delle sue pieces, unite nello stesso
progetto.
Ma da dove nasce la collaborazione tra le due artiste?
Lady Gaga e Marina Abramovic in "Cleaning the house". |
Marina Abramovic, artista serba da tempo residente a New
York, ha cominciato la sua carriera negli anni ’70, dedicandosi alla
sperimentazione e alla ricerca del rapporto tra il corpo e la mente. Le sue prime performances già si sviluppano attorno
a due fondamentali elementi: “l’artista” e “il corpo”. Famosissimo è il suo
video del1975 in cui, ripetendo “Art must be beautiful, artists must be beautiful”
Marina si pettina con due pettini di legno e ferro in maniera violenta, fino a
sfregiarsi il viso. Ancora, l’artista girò alcuni video costruiti sul suo
gridare fino a perdere la voce e la consapevolezza. Ed è questo il centro dell’opera
di Marina Abramovich, la consapevolezza della mente e del corpo. Un altro
elemento fondante del suo pensiero artistico, è il suo rapporto col pubblico.
Il pubblico diventa parte integrante delle opere d’arte. Il rapporto tra questi
due elementi, la consapevolezza del corpo e il pubblico, raggiungono il livello
più alto nell’ultimo grande lavoro dell’artista serba: Il Metodo Abramovic.
Attraverso il lavoro della sua fondazione,
il Marina Abramovic Institute situato nello Stato di New York, l’artista
ha inventato una serie di esercizi per sviluppare la percezione del proprio
corpo. Gli esercizi del Metodo Abramovic utilizzano elementi della natura,
pietre, meditazione profonda, e sono aperti a chiunque
voglia provare questa esperienza. Si tratta di vere e proprie installazioni
interattive che portano il pubblico, che è anche fruitore, all’isolamento e
alla pace interiore. L’intento del Metodo è quello di svuotare completamente il
corpo dalle energie e dalle pressioni e portarlo a un livello altissimo di
coscienza.
Marina Abramovich in "Art must be beautiful, artists must be beautiful". |
Nell’Agosto 2013, a sottoporsi agli esercizi del Metodo Abramovic è
stata la famosa cantante Lady Gaga, che già un mese prima aveva collaborato con
l’artista serba per beneficienza.
Sparita dalle scene dal Febbraio scorso in seguito a un intervento
chirurgico all’anca, Lady Gaga ha deciso di uscire allo scoperto lavorando
duramente su se stessa. In “Cleaning the
house” la cantante appare senza vestiti, in un bosco, impegnata in complessi
esercizi di meditazione. La si vede mentre, bendata, abbraccia un grosso blocco
di quarzo rosa; la si vede ferma sull’argine di un fiume, bendata, o seduta insieme
a Marina Abramovic stessa, o sdraiata su un pavimento di legno modulando la sua
voce.
Lady Gaga in "Cleaning the house". |
La collaborazione tra le due artiste è nota da tempo ed è fatta
di lunghi reading e spettacoli di beneficenza.
Il loro incontro è l’esempio perfetto di come
l’arte contemporanea sia formata da due aspetti, quello commerciale e quello spirituale.
Attraverso la frama della cantante Lady Gaga e di altri artisti che si sono
offerti per sottoporsi al Metodo, la notorietà degli esercizi e la curiosità suscitata
dal video “Cleaning the house”, ormai il lavoro dell’artista serba ha raggiunto
una gran parte del pubblico.
La sua partecipazione
al Metodo, ha significato per Lady Gaga una vera e propria rinascita, dopo il
suo periodo di malattia. Ha infatti abbandonato i lustrini e le parrucche che
hanno sempre caratterizzato il suo look eccentrico per tornare quasi alla
naturalità, come il video del suo nuovo singolo “Applause”, uscito il 19 Agosto
scorso, ha dimostrato. Una nuova Lady Gaga dunque, sempre più vicina al mondo
della performing art, oltre che quello della musica. La cantante stessa infatti
non ha mai nascosto di avere una passione particolare per l’arte contemporanea,
di cui la sua House of Gaga (una sorta di ricettacolo per nuovi volti della
moda, dell’arte e del design) è esempio lampante.
Il connubio Gaga-Abramovic ha significato non solo l’ennesimo
anello di congiunzione tra l’arte e la musica, ma anche una nuova tappa sulla
strada che porta a un’idea di arte universale, che accolga sia una dimensione
concreta e commerciale, ma anche quella profonda dello spirito.
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